Una valanga ha travolto e sepolto dieci o più persone in Austria nel pomeriggio di Natale. La tragedia si è consumata nella zona di Lech/Zuers, nell’Austria occidentale, in una zona di sci libero.
La valanga si è staccata dalla montagna verso le 3 del pomeriggio del giorno di Natale. Diversi elicotteri e squadre di soccorso sono impegnati nelle rierche dei superstiti e delle vittime. Una persona è stata estratta viva dal bianco sepolcro di neve, secondo la Agenzia di stampa austriaca Apa.
Lech/Zuers, nella Austria occidentale, si propone ai turisti e agli appassionati di sci alpino come “una dele migliori zone al mondo” e come parte della “culla” dove è nato lo sci alpino,
Saecondo il sito web del resort, l’area di sci è stata chiusa domenica, giorno di Natale, alle 17 e sarà riaperta, previo aggiornamento, lunedì mattina alle 8.
Nessun portavoce si è reso disponibile per commenti con i giornalisti.
La valanga è iniziata intorno alle 15 nell’area del Trittkopf, a 2.700 metri di altitudine, nella regione occidentale del Vorarlberg. Secondo il servizio di allerta valanghe, domenica c’era un alto rischio nella zona, a causa del forte vento. Normalmente la pista non è pericolosa.
Il lavoro di ricerca è stato reso più difficile dal sopraggiungere dell’oscurità. In un primo momento, gli elicotteri hanno continuato a sorvolare l’area per cercare le vittime sepolte. Ma la ricerca dall’alto è stata ora interrotta. Sono però stati installati dei riflettori per illuminare la scena dell’incidente.
Attualmente si presume che fino a dieci persone si trovassero nell’area al momento della valanga. “Così hanno riferito diversi testimoni oculari. Ma non conosciamo il numero esatto delle persone”, ha dichiarato un portavoce del dipartimento di polizia di Stato.