L’obiettivo è riportare in Patria la piccola Mariia, bimba ucraina fuggita alla guerra e deceduta mercoledì
| Angelo Giordano |

REVINE / VITTORIO VENETO – Una veglia di preghiera per la piccola Mariia. In queste ore la comunità ucraina si sta mobilitando per organizzare una veglia di preghiera in ricordo della bimba che ha perso la vita mercoledì al lago di Revine.
La famiglia vuole riportate Mariia in Ucraina: proprio per questo i connazionali residenti in città stanno organizzando una raccolta fondi per aiutare i parenti che vivono nel paese natale.
A Vittorio Veneto risiede la nonna della piccola che, insieme al marito, hanno accolto Mariia, la sorellina e la loro mamma, in fuga dalla guerra.
Una tragedia che ha lasciato senza parole l’intera comunità locale. Ancora oscura la vicenda e la causa della morte. Da capire come la bambina sia finita nell’acqua del lago. In questo senso l’autopsia potrà fornire indicazioni utili alla Procura che nel nel frattempo ha aperto un fascicolo d’indagine.
Nel frattempo il comune vittoriese, dopo essersi messo in contatto con i familiari, ha messo a disposizone una psicologa per aiutare la mamma della piccila a superare questo difficilissimo momento.
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