Sono trascorsi 55 giorni dalle dimissioni della presidente di Indire, la professoressa Luigina Mortari, docente di Pedagogia generale e sociale all’Università di Verona, e dal ministero dell’Istruzione nessuna indicazione. Sostituzione del vertice? Commissariamento dell’ente? Il braccio destro scientifico del ministero, Indire appunto, Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, è caduto dentro un’ispezione della Corte dei conti che lo scorso 4 gennaio ne ha fatto emergere costi, sprechi, una gestione amministrativa incoerente.
