PFAFFENHOFEN (Germania) – Fiorenzo Sincovich è fuori pericolo, è vigile e respira da solo. Il triestino di 69 anni rimasto vittima di un brutto incidente in Germania, mentre si trovava alla guida della sua Mercedes, è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Pfaffenhofen, piccolo centro in Baviera e situato ad una cinquantina di chilometri a nord di Monaco. Dell’uomo, nato a Buie d’Istria nel 1953 e molto conosciuto in virtù del suo impiego come nonno paletta, si erano perse le tracce proprio dopo la sua partenza da Trieste. Il 22 dicembre Sincovich si era messo alla guida della sua Mercedes per raggiungere Hoorn, cittadina olandese dove vive il figlio Emiliano. In Olanda, però, Fiorenzo non ci è mai arrivato proprio a causa del sinistro.
Secondo fonti di polizia riportate da Pfaffenhofen Today, l’incidente è avvenuto poco dopo le 20 del 22 dicembre, all’altezza dello svincolo autostradale di Holledau. La Mercedes stava percorrendo la corsia di destra dell’autostrada quando, per cause ancora al vaglio, ha tamponato un tir fermo sulla corsia di emergenza. Il conducente, un bosniaco di 52 anni, aveva fermato il suo camion, posizionato con le luci di emergenza accese, con l’intenzione di controllare una gomma. L’impatto è stato violento, tanto che i danni della vettura ammonterebbero a circa diecimila euro, questo secondo quanto stimato dagli agenti della polizia di Ingolstadt intervenuti sul posto assieme ai sanitari e ai vigili del fuoco. Sembra che le condizioni di Fiorenzo si siano aggravate dopo l’incidente. “E’ possibile – così la nipote, Roberta – che lo shock per l’incidente abbia aggravato il suo stato di salute, almeno così ci hanno riferito”. Subito dopo la notizia della scomparsa, i social si erano mobilitati, lanciando l’appello per ritrovare il nonno paletta di via Giulia. Domenica Fiorenzo dovrebbe poter riabbracciare il figlio Emiliano.