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Piacenza, anziano segregato in un garage al freddo e con due ciotole del cane per mangiare. Arrestato il figliastro

PIACENZA – Un uomo anziano e disabile, relegato dalla sua famiglia a vivere in un loculo di pochi metri ricavato nel garage dell’abitazione. Al freddo, senza un lavandino, e mangiando scatolette nelle ciotole di metallo per cani: è la vicenda scoperta dalla Polizia a Piacenza. Gli stessi agenti della squadra volanti di Piacenza, quando sono arrivati e hanno trovato questa situazione di abbandono, quasi non credevano potesse essere vero.

L’uomo, un pensionato 73enne di Piacenza, ora si trova sotto controllo medico all’ospedale della città emiliana dove è stato portato in stato confusionale con l’ambulanza del 118. Alle spalle problemi cardiaci e anche una ischemia che da qualche tempo gli aveva tolto la mobilità e lo obbligava su una carrozzina. Tre persone sono ora indagate per sequestro di persona e maltrattamenti. Una di queste è in stato di arresto nel carcere piacentino delle Novate. Si tratta del figlio della moglie, 57enne bulgara, che l’anziano aveva sposato anni fa: una donna più giovane di lui, la quale aveva portato a vivere con sé in quella casa alla periferia di Piacenza anche il figlio (un 37enne) e la madre di lei, 78enne.

Le ragioni per le quali in casa avessero deciso di attuare questa reclusione sono ancora al vaglio della Procura della Repubblica di Piacenza. L’anziano, da almeno, due mesi secondo gli inquirenti, viveva in questa prigione casalinga, ricavata nel garage al piano terra in cui era però posteggiata con cura la Mercedes berlina di proprietà del ragazzo. A chiamare il 113 sono stati l’altro pomeriggio alcuni vicini di casa che udivano gemiti e lamenti continui che provenivano dal piano terra della casa.

La porta d’ingresso era chiusa dall’esterno con un catenaccio. Dentro i poliziotti hanno trovato il 70enne steso su un letto singolo con una copertura di cellophane: vicino a lui una stufetta elettrica e le ciotole di metallo dei cani con dentro i resti di cibo in scatola. Un sottile separè dava accesso a un gabinetto con una specie di doccia. Del lavandino nessuna traccia. Il giovane, che era in casa quando è arrivata la polizia, è stato subito arrestato. La madre e la nonna, all’arrivo degli agenti, sono finite anche loro in questura dove sono state indagate a piede libero. Sotto la lente della procura di Piacenza ora c’è anche la gestione della pensione dell’uomo che la moglie ritirava regolarmente ogni mese.

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