Questa storia dei carnet presi dagli onorevoli è veramente stupenda. Un pezzo del genere te lo aspetteresti fra le pagine del Giornale, di Libero o della Verità. Invece, questa storia molto bella, la trovate sul Foglio di oggi. Peccato però che sia scritta malino.

Ad ogni modo, rimane un pezzo fantastico: un giornalista del Foglio scopre che, alla fine della legislatura scorsa, alcuni deputati, certi del fatto di non essere rieletti, hanno voluto sfruttare al massimo i benefit che da lì a poco non gli sarebbero più spettati. Dovete sapere, infatti, che deputati e senatori hanno a disposizione gratis i biglietti di treni e aerei. Poiché poi i biglietti del treno sono vendibili anche in carnet, 38 furbacchioni, nonostante sapessero che avrebbero fatto la tratta per arrivare a Roma forse non più di 2 volte, si sono fatti fare carnet da 10 biglietti andata e ritorno.

È una storia veramente ridicola, ma la cosa che mi fa sorridere è che su 38 di questi signori, ben 10 erano deputati del Movimento 5 Stelle, 10 del gruppo di Di Maio (ex grillino) e altri 10 ex-grillini del gruppo misto.

Cioè 30 grillini fenomenali che ci hanno rotto i coglioni sui privilegi dei politici, invece di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, si sono fatti accaparrati dei biglietti-extra del treno, ovviamente pagati da noi contribuenti.

Nicola Porro, 26 gennaio 2023

Movimento Cinque Stelleparlamento