di Salvo Fallica
Imbiancata anche la provincia pi a Sud, quella di Agrigento. Vento forte e piogge continue, i sindaci ribadiscono l’invito a restare a casa. Nessun collegamento per le Eolie
Venti impetuosi, bufere di piogge e neve, freddo intenso, strade interrotte in diverse aree della Sicilia, piazze allagate in parecchi comuni e black out. L’Isola pi grande del Mediterraneo, in particolare la parte orientale, si risvegliata all’alba del 9 febbraio in uno scenario preoccupante. La conta dei danni cresce di momento in momento. l’effetto del Medicane, l’uragano mediterraneo, dalla combinazione in inglese Mediterranean Huricane.
La zona ionica nell’occhio del ciclone; davanti ad Aci Castello, il mare in tempesta.
Piogge torrenziali, accompagnate da forti venti, si abbattono in sul Catanese, nel Messinese, nel Siracusano, nel Ragusano, nell’Ennese. Il maltempo flagella sia le zone di pianura sia quelle di montagna. Vi sono aree interne ricoperte dalla neve.
A causa dell’allerta rossa per il rischio meteo e idrogeologico diramato dalla Protezione civile, molte scuole, parchi pubblici e cimiteri sono chiusi. La Protezione Civile ha emanato un avviso di allerta meteo rossa per tutta la giornata di venerd, e a Catania saranno chiusi gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
In diversi Comuni sono stati attivati i Centri operativi comunali e i sindaci invitano ad uscire solo in caso di necessit. Situazione difficile anche ad Enna, il capoluogo di provincia pi alto d’Italia: vi sono forti piogge e la neve, le scuole resteranno chiuse anche nella giornata di venerd 10 febbraio. Chiusa anche l’Universit Kore. Diversi comuni siciliani sopra i 500-700 metri sul livello di mare sono imbiancati. La neve giunta sino al profondo Sud dell’Isola, nell’Agrigentino. Anche a Catania e provincia scuole chiuse. In citt piove dentro il Tribunale. L’Etna innevato anche a quote pi basse. E si registrano difficolt nei collegamenti stradali per la pioggia e il vento.
Sono numerose le segnalazioni di allagamenti di strade, garage e scantinati, alberi abbattuti, cartelloni pubblicitari divelti e cornicioni crollati. Parecchie anche le persone soccorse. Tra le zone ioniche pi colpite vi quella di Riposto: si registrano forti mareggiate. A Siracusa un blackout elettrico negli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola, causato dalla pioggia caduta abbondante, ha creato problemi alla distribuzione dell’acqua in citt. E sono stati due i sottopassi allagati. I volontari delle Protezione civile regionale monitorano il livello del torrente Cifalino che si sta ingrossando.
A Ispica, nel Ragusano, dove stato chiuso per precauzione il ponte della ferrovia dell’ex strada provinciale 86, sono state attivate squadre composte da polizia municipale, tecnici e volontari. Intense raffiche di vento nel Messinese: stato temporaneamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, un tratto della strada statale Orientale Sicula a causa di un allagamento, provocato da una mareggiata, a Santa Margherita. A Giardini Naxos (sotto Taormina), stata chiusa al transito la via Calcide Eubea, che si trova nei pressi del molo di Schis, particolarmente colpito da onde altre anche cinque metri. Scene di allagamento dei lungomari che si ripetono in molte citt costiere ioniche della Sicilia.
Porti e strade d’accesso alle zone marinare delle Isole Eolie, che al momento non hanno collegamenti, sono invase dall’acqua salmastra, da pietre e detriti vari. Le isole minori dell’Arcipelago sono isolate da ieri. Spazzaneve sono in azione sui Nebrodi, con spargisale anche su Monte Lauro, dove si era formato del ghiaccio. I vigili del fuoco dei vari dipartimenti sono al lavoro, centinaia le chiamate.
I sindaci siciliani ribadiscono l’invito alla massima cautela, restate a casa. I venti spirano forti e tendono ad intensificarsi. Un ciclone nel periodo di febbraio nel Mediterraneo Sud uno scenario inusuale, si erano gi avuti fenomeni pi intensi nel periodo autunnale ma pi di rado in pieno inverno.
9 febbraio 2023 (modifica il 9 febbraio 2023 | 18:53)
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