
Redazione 09 febbraio 2023 19:02
Proclamato uno sciopero immediato dei lavoratori portuali dopo il decesso del collega 58enne mentre lavorava con il muletto al Molo VII. Usb ha immediatamente inviato agli organi di stampa una nota, che proclama la protesta di tutte le maestranze del Porto, con un sit in davanti al varco IV, e uno sciopero fino alle 19 di domani, venerdì 10 febbraio.
Assurdo ed inconcepibile perché, dalle prime ricostruzioni, il lavoratore era impegnato nella movimentazione ceste al bordo del molo (da tempo non è più avviato il secondo uomo alle ceste) e nessuno si è accorto della caduta in acqua con tutto il carrello sollevatore se non dopo dopo 2 ore circa dall’accaduto e tramite le telecamere di servizio.
Oggi coi portuali di Trieste al varco 4 cercheremo di capire le dinamiche precise dell’incidente.
Non è più tempo di sacrificare lavoratori alle dinamiche del risparmio e della compressione del personale: tutti gli attori del porto devono prenderne atto e operare di conseguenza.
Una nota analoga arriva anche dal Clpt, secondo cui il lavoratore “E’ caduto in mare con il carrello che stava manovrando e nessuno se n’è accorto, se non qualche ora dopo”, Il Clpt esprime inoltre “dolore e la rabbia, per l’ennesimo lavoratore morto in porto”, e chiede “la convocazione urgentissima di un incontro in cui affrontare e risolvere le numerosissime problematiche di sicurezza presenti nei porti di Trieste e Monfalcone già più volte segnalate. Invitiamo tutti i lavoratori del porto a fermare le operazioni in rispetto del loro collega dalle ore 18 di oggi alle ore 18 di domani. Come li invitiamo a donare quanto possono alla famiglia del loro compagno di lavoro purtroppo scomparso”.
Si unisce al coro anche la segretaria provinciale del Pd Caterina Conti, che esprime “dolore e indignazione per la morte di un altro lavoratore nel porto di Trieste, a due anni dalla tragica fine dell’operaio schiacciato da una gru” e chiede che “l’autorità portuale si senta coinvolta nell’impegno di chiarire e di fare di più per prevenire. La crescita impetuosa dei traffici e delle operazioni sulle banchine impone un’attenzione maggiore al rispetto delle norme e alla formazione del personale”.