Il recinto temporaneo di contenimento per le pecore si è trasformato in una trappola: l’animale però, narcotizzato ed esaminato dai veterinari, non ha riportato ferite (foto Corpo forestale del Trentino)
MONTE TERLAGO. Nuovamente libero, grazie all’intervento del Corpo forestale del Trentino. È una bella storia di Natale, quella che arriva dalla zona di Monte Terlago – nel Distretto forestale di Trento – dove nel pomeriggio dell’antivigilia un cervo è rimasto impigliato con il palco in una rete.
Trappola involontaria, il recinto temporaneo di contenimento per le pecore, al quale l’ungulato si era avvicinato presumibilmente in cerca di cibo. La rete si era avvolta attorno alla testa dell’animale, che si è incastrato tra i fitti rami e arbusti, dopo essersi immenso nel bosco di latifoglie poco distante.
Il personale forestale è intervenuto sul posto, nei pressi della viabilità provinciale, nell’ambito delle attività di presidio continuativo del territorio e di monitoraggio della fauna. L’obiettivo era quello di salvare l’animale e mettere in sicurezza la viabilità. Sono stati dunque attivati il Servizio veterinario provinciale e la squadra emergenza del Corpo forestale. Colpito con un dardo di narcotico, il cervo è stato esaminato nel dettaglio: non riportava ferite ed è stato dunque liberato usando forbici e speciali pinze. L’ungulato è stato poi avviato al risveglio, con i forestali posizionati a distanza di sicurezza, a presidio della viabilità stradale e dell’incolumità del selvatico.
Mentre nel freddo della sera il respiro profondo dell’animale risuonava tra le fronde degli alberi, l’animale si è alzato ed ha compiuto i primi passi verso la riconquistata libertà. Quindi, prima di tornare alla foresta, una sorta di inchino che ha emozionato i forestali.
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