L’attività a Serravalle dove c’era una vetrina vuota da tempo
VITTORIO VENETO – Ha fotografo la vetrina del suo nuovo negozio, e l’ha photoshoppata inserendovi un’insegna che, nella realtà, non c’è. E non ci sarà, non per ora, perché installarla è una spesa eccessiva. “Il costo è importante – spiega il titolare, che per questo ha deciso di non metterla – circa 1600 euro più IVA”. La foto modificata postata su Facebook ha scatenano una serie di commenti, focalizzando l’attenzione sul problema dei costi della burocrazia che, a Vittorio Veneto come in Italia, sono spesso assurdi. Ma, al di là dell’insegna che non ci sarà, a Serravalle di Vittorio Veneto aprirà a breve un nuovo negozio. E in un periodo in cui le serrande sembrano più propense ad abbassarsi, questa è una buona notizia.
Ad avviare l’attività dove un tempo sorgeva la storica cartoleria La Spirale, è Luigi Tabarini, appassionato ed esperto di vini che, dopo 27 anni di esperienza lavorativa presso l’azienda di vini Bellenda, ha deciso di mettersi in proprio e aprire “Tabavini”. Un gioco di parole che rispecchia la personalità e la cultura enologica di Luigi. “Il mio negozio sarà un posto dove si trova solo buon vino, ma alla portata di tutti. Non solo etichette costose, ma soprattutto vini da tutti i giorni. Credo che tutti debbano poter bere vino buono, a un giusto prezzo”. L’idea di Tabarini è quella di organizzare anche incontri a tema e culturali, legati al vino, presso il negozio che – burocrazia permettendo – aprirà a inizio aprile.
In foto: sopra Luigi Tabarini, sotto la vetrina del negozio con l’insegna inserita digitalmente
