Che stiano in carcere i bambini, anche quelli piccolissimi, assieme alle loro madri “colpevoli” di aver commesso un reato. Dopo Cutro, dopo i figli delle coppie gay che non hanno diritto neppure all’anagrafe, eccoci di fronte all’ennesima dimostrazione del giustizialismo giuridico della destra. Che provoca, alla Camera, un durissimo scontro tra il Pd e la parte più “cattiva” della maggioranza, i meloniani e i leghisti.