21 febbraio 2023 • 10:14Aggiornato, 21 febbraio 2023 • 10:32
Il presidente della Fondazione Giorgio Piazza scrive che l’ente è al centro di una campagna mediatica. Ma nella lettera non entra nel merito delle inchieste di Domani – che non vengono citate – e neanche ne smentisce il contenuto
Il presidente della Fondazione Enpaia, Giorgio Piazza, risponde alle inchieste di Domani pubblicando in una pagina a pagamento del Corriere della sera una lettera aperta rivolta agli impiegati e ai dirigenti dell’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura. Il testo è stato pubblicato anche sul sito online.
«La nostra Fondazione è al centro di una campagna mediatica avente per oggetto la dismissione di parte del proprio portafoglio immobiliare», esordisce la lettera.
Quella che il presidente Piazza considera una campagna mediatica è in realtà una serie di inchieste pubblicate dal quotidiano Domani sullo scandalo delle case di lusso cedute con lo sconto a politici. Nei giorni scorsi il nostro quotidiano ha dato conto della vendita di appartamenti da parte dell’Enpaia (guidata dal direttore generale Roberto Diacetti) ai capi politici della destra nel Lazio: il leghista Claudio Durigon e il nuovo presidente della regione Francesco Rocca. Entrambi hanno comprato recentemente due appartamenti di oltre 170 e 185 metri quadri nella prestigiosa zona della Camilluccia a circa mezzo milione di euro l’uno, ottenendo uno sconto del 30 per cento sui prezzi di mercato valutati da consulenti terzi di Enpaia.
Oltre alle vicende di Durigon e Rocca, Domani ha scoperto anche della vendita da parte di Enpaia di un appartamento di lusso al suo direttore generale Diacetti. Una casa nel cuore dei Parioli anche questa acquistata con lo sconto.
La difesa di Enpaia
Nella lettera pubblicata sul Corriere della sera il presidente di Enpaia, Giorgio Piazza, enuncia una serie di dati riguardo al rendimento finanziario della Fondazione e dei suoi bilancio. Numeri che considera il risultato di una «gestione efficace e trasparente». Il documento non entra nel merito delle inchieste di Domani – che non vengono citate – e neanche ne smentisce il contenuto.
La lettera si conclude con un messaggio ai suoi clienti: «Il nostro impegno è e sarà soltanto finalizzato a garantirvi prestazioni pensionistiche più ricche e la nostra determinazione nel farlo non si fermerà dinnanzi a polemiche e strumentalizzazioni politiche e mediatiche».
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