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Il pranzo di Natale della Sant'Egidio è tornato, in porto vecchio in 250

TRIESTE – Circa 250 persone provenienti da tutti i continenti hanno partecipato al trentesimo anniversario del pranzo di Natale organizzato a Trieste dalla Comunità di Sant’Egidio. L’evento è tornato dopo la lunga pausa forzata dalle normative antipandemiche, coinvolgendo oltre 60 volontari e regalando un 25 dicembre di serenità anche a chi soffre. “Oggi finalmente si respira l’aria del Natale – così Carlo Grilli, assessore alle politiche sociali del Comune di Trieste -, dopo tanto tempo le persone hanno avuto l’occasione per ritornare ad abbracciarsi”. Il pranzo, secondo Grilli, “è un momento di comunione di intenti, per riuscire a fare dei pezzi di strada con queste persone. Trieste è città che sulla solidarietà ha la sua base e organizzazioni di eventi questo tipo diventano momenti significativi, e gli attori partner imprescindibili”. 

“Qui ci sono le persone senza fissa dimora, rifugiati, poveri, tutti parte di una grande famiglia qual è la Sant’Egidio – così Loredana Catalfamo, della Comunità -, che giunge da decenni a tagliare quello che definiamo il traguardo del servizio di cura”. Nell’indirizzo di salute, la Catalfamo ha ricordato “l’importanza dell’auspicio di pace, ma anche e soprattutto la volontà ed il bisogno di non abbandonare le decine di ragazzi che ogni giorno, da molto tempo, sono costretti a dormire in strada. Dobbiamo ottenere una risposta dignitosa anche da chi governa, il volontariato non può sopperire alla mancanza delle istituzioni”. 

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Il Centro Congressi è stato messo a disposizione gratuitamente della Comunità di Sant’Egidio dal Trieste Convention Centre, mentre lo stesso sodalizio ha voluto ringraziare i partner che hanno contribuito alla realizzazione del pranzo di Natale. “Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, alla Fondazione Casali, alla Ernesto Illy, come pure alla Solidarietà Trieste, ma anche al signor Pietro Savarese che ci ha regalato la sua grande generosità”. Al pranzo, oltre all’assessore Grilli, si è visto anche Peppe Dell’Acqua, ex direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria di Trieste. 

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