L’avvocato Rossi Albertini in conferenza stampa alla Camera. Il tracollo imminente ma non chiederemo l’intervento di Mattarella. L’anarchico al 41 bis ha perso 47 chili
Ma possibile che nel 2023 un anarchico in sciopero della fame possa morire in carcere? Io do quasi per scontato questo esito. Lo ha detto l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Alfredo Cospito, in conferenza stampa alla Camera. Il suo fisico dimostra molta resistenza, dimagrito di 47 chili. Ma il tracollo imminente, ha aggiunto.
Il guardasigilli Nordio ha rigettato la richiesta dei difensori di revocare il 41 bis perl’anarchico e in sciopero della fame da oltre 110 giorni. Tutte le speranze del detenuto sono ora riposte nella Cassazione che si pronuncer a fine mese.
Conoscendo Alfredo Cospito, non credo che faremo appello a Mattarella. Allo stesso modo non ci rivolgere a Papa Francesco. Il mio assistito un anarchico individualista. In ogni caso, la questione non risolvibile con una richiesta di grazia e comunque nessuno la concederebbe ha proseguito l’avvocato. Quest’ultimo ha poi ribadito che l’anarchico interromper lo sciopero della fame solo quando uscir dal regime di carcere duro.
(articolo in aggiornamento)
10 febbraio 2023 (modifica il 10 febbraio 2023 | 15:27)
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