Hellas Verona, salvezza (im)possibile? – Il Giornale dei Veronesi

L’Hellas Verona non sta attraversando un buon momento di forma e la formazione veronese è tra le principali candidate per la retrocessione. Nulla è ancora scritto, i pronostici di oggi sullo sport variano in continuazione e la situazione nella parte bassa della classifica è ancora più aperta che mai. Del resto la stessa Cremonese, fanalino di coda della Serie A, ha recentemente cambiato il mister nella speranza di dare un’impronta di gioco diversa alla squadra: sulla panchina dei lombardi è arrivato Davide Ballardini, considerato un esperto delle imprese impossibili, quale sarebbe per l’appunto la salvezza dei grigiorossi, a secco di vittorie dopo 18 giornate.

Un cambio di allenatore ha coinvolto anche la squadra veronese. Dopo l’esonero di Gabriele Cioffi nell’ottobre scorso, la società ha affidato la panchina a Salvatore Bocchetti, già presente in società in quanto allenatore delle giovanili. L’ex calciatore tuttavia ha potuto vestire i panni del mister solo fino al 3 dicembre 2022: in quella data scadeva la concessione fornita a Bocchetti per poter allenare in Serie A, non avendo ancora conseguito l’abilitazione della UEFA Pro, che è invece richiesta per il massimo campionato italiano. In panchina si è perciò accomodato Marco Zaffaroni, che è però affiancato proprio dall’ex difensore azzurro.

La situazione dell’Hellas Verona non è così compromessa e la distanza per tornare nella zona verde della classifica è decisamente alla portata. In modo particolare tenendo conto del recente andamento di alcune compagini come Sassuolo e Salernitana. Pur avendo più punti degli Scaligeri, le due squadre mostrano evidenti problemi nella creazione di gioco e soprattutto di tenuta difensiva. I campani specialmente, i quali sono già oltre le 35 reti subite in campionato e hanno il non invidiabile primato di difesa più perforata del campionato.

Un modo per cercare di risollevare la stagione potrebbe passare dal cosiddetto mercato di riparazione, che coincide con la finestra di trattative aperta nel mese di gennaio. Molti sono i nomi che circolano e altrettanti sono quelli finiti nel taccuino del direttore sportivo veronese, Sean Sogliano. Il DS in alcune recenti interviste ha ribadito la volontà di cedere quanti chiedono la partenza: “Quando un calciatore chiede di andare via, deve andare. Posso assicurare, invece, che chi rimarrà fino a giugno suderà la maglia. Per quanto riguarda il mercato in entrata, prendere tanto per prendere non mi va. Occorrono giovani che abbiano entusiasmo”. Proprio questa direttiva è alla base delle prime ufficialità di mercato, oltre ai già annunciati Deyovaisio Zeefuik e Jayden Braaf, la dirigenza ha emanato una nota in cui annuncia l’arrivo di Cyril Ngonge, attaccante classe 2000 arrivato dal Groningen.

Proprio sul fronte delle uscite si è però registrato il primo cambiamento. La partenza per Salerno dell’attaccante francese Henry sembrava essere ormai delineata ma il recente infortunio subito nella sfida salvezza contro il Lecce (vinta per 2 a 0 dagli Scaligeri) ha costretto il giocatore ad uscire in barella dal campo. Il ginocchio della punta ha subito una torsione innaturale ed il giocatore non è riuscito a rialzarsi sul terreno di gioco, costringendo così l’intervento dei sanitari. Oltre a saltare, con tutta probabilità, il passaggio alla Salernitana, si teme un lungo stop per il giocatore costringendo così la squadra scaligera ad intervenire con ancora più urgenza nel reparto offensivo.

*I.P.

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