di Giulia Mietta
Il bando del Comune cerca un volontario da inserire in un progetto di accoglienza per visitatori stranieri. Dev’essere madrelingua e conoscere la storia della migrazione italina. Il sindaco: Abbiamo assunto oltre 1400 persone in due anni, non capisco di cosa di parli. Ma infuria la polemica
Capacit di utilizzo di Excel e di programmi di videoscrittura, perfetta conoscenza dell’inglese, anzi, possibilmente madrelingua, buona conoscenza della storia della migrazione italiana dal 1800 agli anni 2000, pratica nella condivisione di contenuti sui social media. Sono le non trascurabili competenze che vengono richieste a chi vorr lavorare — gratis — per il Muma, la rete pubblica dei musei del mare di Genova.
Il bando per la ricerca di un volontario iper-qualificato da inserire, per sei mesi eventualmente rinnovabili, in un progetto di accoglienza dei visitatori stranieri al nuovo Mei, museo nazionale dell’Emigrazione, stato pubblicato qualche giorno fa sul sito del Comune di Genova. La scadenza fissata al 31 gennaio. Non escluso che ci sia chi, per passione della material, si proponga per svolgere un lavoro da quattro ore al giorno, per quattro giorni alla settimana, senza essere retribuito.
La notizia del bando stata accolta con reazioni tra lo stupore e l’indignazione da sindacati, politici, associazioni di studenti, semplici cittadini. L’attivit di volontariato proposta dal Muma relativa a un progetto chiamato Slide doors – porta di comunicazione tra Genova e New York. La persona che verr scelta dovr fungere da supporto allo svolgimento delle attivit aperte al pubblico riguardanti i temi migratori e include l’assistenza ai visitatori, l’affiancamento allo staff scientifico nella programmazione degli eventi ma anche attivit di mediazione tra visitatori e pubblico oltreoceano, facilitazione della comunicazione tra singoli e gruppi presenti attraverso mediazione linguistica, gestione delle domande e delle risposte durante gli incontri e le attivit svolte.
Insomma, un lavoro a tutti gli effetti. Il fatto che si tratti, per, di volontariato non potrebbe rappresentare un titolo di merito per un’eventuale assunzione in caso di concorso pubblico. La ricompensa, si legge nel bando, non sar altro che un attestato per l’attivit svolta e le competenze acquisite.
La direzione del museo ha fatto sapere che il bando stato pensato per ovviare a un problema burocratico. Il Museo nazionale dell’Emigrazione, inaugurato a maggio e fortemente voluto dal ministero della Cultura, non ha ancora tutti gli organi amministrativi necessari per bandire un concorso di assunzione. L’unica figura con le qualifiche necessarie andata in pensione qualche mese fa.
Non la prima vol t a che la rete di musei di cui fa parte tenta di affidare a figure volontarie compiti per cui sono richieste competenze specifiche. Nel 2021 il Comune aveva pubblicato un altro bando per trovare cinque persone disposte a digitalizzare, sempre gratis, tre milioni di negativi fotografici per costituire l’archivio della fondazione. Anche in quel caso non bastava avere buona volont e tanto tempo libero ma era necessario avere conoscenze storiche, delle tecniche fotografiche, abilit manuale e nozioni informatiche almeno di base. Si erano candidate sette persone. Soltanto due di loro avevano passato le selezioni. Il loro lavoro si concluso poche settimane fa.
A Genova chi riveste il ruolo dell’assessore alla Cultura lo stesso sindaco Marco Bucci che ha voluto costituire un tavolo tecnico coordinato da otto esperti. Il tavolo si riunito proprio ieri ma la questione del volontariato culturale non era all’ordine del giorno. Il sindaco la figura che peraltro dovrebbe rinnovare il consiglio di amministrazione del Muma. Un bando vergognoso, ha denunciato in una nota il senatore e capogruppo della Commissione cultura del Movimento 5 Stelle, Luca Pirondini.
Mi domando con che criterio si possa fare polemica su questa cosa — le parole del sindaco di Bucci, intervenendo sul tema in consiglio comunale —. Il Comune di Genova ha assunto 1416 persone negli ultimi due anni, il bando riguarda un volontario, di che cosa stiamo parlando?. Secondo Bucci quella del volontariato una delle forme a disposizione dell’amministrazione per fare lavorare le persone, Genova e la citt con pi volontari d’Italia, probabilmente d’Europa, e noi ne siamo orgogliosi, nei prossimi mesi avremo ancora pi volontari oltre ai 661 ragazzi coinvolti con il servizio civile.
24 gennaio 2023 (modifica il 24 gennaio 2023 | 16:15)
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