23.12.2022 – 11.01 – Ė online, su Change.org, la petizione per chiedere la messa in sicurezza, il restauro e la fruizione al pubblico della Piscina Olimpionica di mare dello Stabilimento balneare Savoia-Ausonia. Il link è il seguente: https://www.change.org/p/salviamo-la-storica-piscina-del-bagno-ausonia-di-trieste
La petizione, presentata lo scorso lunedì 19 dicembre 2022 agli organi di stampa, è disponibile per le firme dei cittadini; cittadini di Trieste ma non solo, perchè l’appello è rivolto a tutta la nazione. Ė sufficiente l’utilizzo di una mail per la firma. Gli organizzatori invitano a diffondere la petizione, onde raggiungere velocemente un’alta quota di firmatari.
La petizione viene proposta dalla Presidente dott. Lucia Starace Cattonaro del Centro Studi FVG Ceresdonne e dal Presidente dott. Andrea Weherenfennig della Lega Ambiente Trieste e di Legambiente FVG e nazionale.
Primi firmatari in rappresentanza dei cittadini, dei bagnanti e atleti che frequentano lo Stabilimento balneare Ausonia di Trieste, Anna Piccioni, Annamaria Ferrante, Giancarlo Migliorini, Sonia del Bianco, Rossella Gaio, Patrizia Saina, Chiara Motka, Bianca Cuderi, Tiziana Oselladore, Patrizia Spanghero, Furio Dei Rossi, Lucio Illini Luca Cattonaro e Chiaretta Spangaro.
La petizione è stata indirizzata al Ministro della Cultura dott. Gennaro Sangiuliano, al Sottosegretario alla Cultura dott. Vittorio Sgarbi, alla Soprintendente Archeologia Beni culturali e Paesaggio dott. Simonetta Bonomi, al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia dott. Massimiliano Fedriga, all’assessore alla Cultura e allo Sport FVG dott. Tiziana Gibelli, al Presidente dott. Zeno D’Agostino e al Direttore Generale dott. Vittorio Torbianelli dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (quale ente proprietario), al Sindaco del Comune di Trieste Roberto Dipiazza (quale ente concessionario), all’assessore alla Cultura e allo Sport dott. Giorgio Rossi e al Presidente del Consorzio Cooperative Sociali Ausonia Paola Vuch (quale ente gestore).
Ora la raccolta di firme dal basso, ‘popolare’, mira a continuare quest’azione di ‘pressing’, di pressione dal basso per sollecitare una risposta dalle istituzioni.
[z.s.]