È ormai scontro tra Vittorio Feltri e la sinistra progressista. Dopo il discusso tweet di pochi giorni fa, in cui il direttore editoriale di Libero definiva Michela Murgia “brutta come un orco“, tra le giornaliste a scagliarsi contro vi è stata soprattutto Chiara Valerio, dalle colonne de La Repubblica. Secondo quest’ultima, infatti, lo scherno di Feltri sarebbe addirittura un metodo fascista. Anzi, “il sintomo di un clima culturale a cui io do il nome di squadrismo”.

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Un commento che ha portato l’ex direttore de Il Giornale ad auto-difendersi in un pezzo di oggi, in cui ha ribadito e rivendicato quanto scritto all’interno del tweet: “In pratica, mi sono limitato ad esprimere un concetto evidente a chiunque non soffra di disturbi alla vista, infatti non sono io ad affermare che Murgia – poveretta – è bruttarella, trattasi della realtà. Una realtà verificabile guardando la foto che la ritrae”. E sul pericolo fascismo, Feltri ribatte così: “Constato, ancora una volta, che la gente di sinistra, non disponendo di argomenti per contrastare i presunti avversari, li accusa di fascismo pur essendo impreparata su Mussolini e i suoi seguaci, i quali erano una moltitudine di cui ero estraneo, quantomeno poiché ancora in fasce”.

La polemica è stata poi ulteriormente accesa da Selvaggia Lucarelli, che con un post ironico sui social ha “sfottuto” il direttore di Libero: “Non mi piace quello che scrive Vittorio Feltri ma gli va riconosciuto che sia un figo pazzesco”, riprendendo un altro tweet del giornalista, in cui ritrattava ironicamente le proprie affermazioni, specificando come Murgia fosse invece “una strafiga”.

Non mi piace quello che scrive Vittorio Feltri ma gli va riconosciuto che sia un figo pazzesco.

— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 2, 2023

Ma la risposta-bomba di Feltri contro Chiara Valerio non finisce qui. Alla fine del pezzo, il direttore lancia un’ultima steccata alla giornalista di Rep: “L’ignoranza notoriamente è molto diffusa tra i cretini, eppure non sospettavo che una ragazza che passa per colta come Chiara potesse vergare tante corbellerie che stanno a cuore alla cricca cosiddetta progressista. Poi ci si stupisce che il Pd, così come i generi affini, perda voti. Il problema è che ha perduto la testa che forse non ha mai avuto”. E conclude: “P.S. Cara Valerio, il tuo direttore Maurizio Molinari è stato un mio apprezzato giornalista all’Indipendente, chiedi a lui se sono uno squadrista e ti chiarirà le idee.

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