di Alessandro Vinci
A praticare il massaggio cardiaco una giovane specializzanda in medicina di emergenza: Mi ha detto: “Non so come ringraziarti, questa tua botta al cuore l’ho proprio sentita tanto”. accaduto mercoled a bordo di un Frecciarossa Roma-Milano
Colto da infarto sul Frecciarossa che mercoled pomeriggio lo stava portando da Roma a Milano, ha avuto la fortuna che sul treno fosse presente anche una giovane specializzanda in medicina di emergenza presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico della Capitale. stato cos che Ines Carrato, 25 anni da Vallo della Lucania (Salerno), non appena ha visto l’uomo perdere i sensi si affrettata a praticargli il massaggio cardiaco: una manovra letteralmente salvavita, in quanto il passeggero ha subito ripreso conoscenza ed stato poi affidato alle cure di un’ambulanza accorsa alla stazione di Firenze Campo di Marte, dove il treno stato eccezionalmente fatto fermare. Da l stato infine condotto al pronto soccorso pi vicino e dichiarato fuori pericolo.
Questa tua botta al cuore l’ho proprio sentita tanto
Stavo andando a trovare mio fratello insieme a mia madre spiega Ines al Corriere, raccontando come tutto sia iniziato quando dall’altoparlante stato richiesto l’intervento di un dottore nella carrozza numero 3. Al mio arrivo l’uomo stava gi parlando con due colleghi, che per erano un neurologo e un medico di medicina generale – specifica –. Diceva di sentirsi affaticato, sudava e aveva la tachicardia. Dopodich ha improvvisamente chiuso gli occhi e, scivolando sul sedile, caduto a terra. stato a quel punto che la specializzanda ha mantenuto il sangue freddo, procedendo con le compressioni toraciche: Per fortuna rinvenuto gi dopo pochi secondi – ricorda – e, stringendomi la mano, mi ha detto: “Non so come ringraziarti, questa tua botta al cuore l’ho proprio sentita tanto”. stata un’emozione fortissima, dopotutto sono una specializzanda da appena quattro mesi. Mi guardavo intorno e non sapevo cosa dire: ero quasi pi stordita io di lui!.
Cambio dell’ultimo minuto
In casi come questi – si sa – il tempismo tutto: Qualora fossi intervenuta anche un solo minuto dopo, non so se sarebbe comunque andato tutto per il meglio, conferma la dottoressa. D’altronde il passeggero in questione, quasi 70enne, si poi scoperto soffrire di tachicardia atriale tanto da essere stato sconsigliato dal proprio cardiologo di intraprendere un viaggio cos lungo. E pensare che Ines su quel treno non avrebbe nemmeno dovuto salirci: Inizialmente avrei dovuto prendere il Frecciarossa successivo, quello delle 19.45 – rivela –. Fortuna per ha voluto che finissi di lavorare prima del previsto, cos abbiamo cambiato i biglietti all’ultimo minuto in stazione. Evidentemente le cose quando devono succedere, succedono. Sono proprio contenta e non lo dimenticher mai.
11 marzo 2023 (modifica il 11 marzo 2023 | 16:41)
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