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Cospito, udienza del tribunale di sorveglianza per il differimento pena. 50 anarchici in presidio davanti al Palazzo di Giustizia

Un presidio di una cinquantina di anarchici davanti al Palazzo di Giustizia di Milano ha accompagnato  l’udienza per Alfredo Cospito, l’ideologo del Fai detenuto al 41 bis e ricoverato all’ospedale San Paolo, dove oggi è in corso l’udienza per decidere sulla richiesta di differimento pena ai domiciliari.

Cori, striscioni e cartelli davanti alla scalinata del Palazzo, dove sono schierati gli agenti in tenuta antisommossa. “41 bis=tortura di Stato” si legge in uno dei cartelli, tra le bandiere nere con la “A” anarchica. “Siamo qui davanti al tribunale perché è il luogo deputato a scegliere se salvare vita di Alfredo o no”, hanno detto i manifestanti al megafono. “Abbiamo scelto di mantenere presidio qua e di non andare al San Paolo perché lì c’è la sofferenza di tanti e non solo quella di Alfredo”.

Nella mattinata del 24 marzo si è svolta nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo l’udienza per discutere l’istanza di differimento della pena, con detenzione domiciliare a casa della sorella, presentata dalla difesa di Alfredo Cospito, in sciopero della fame da oltre 5 mesi. Sono entrati nella struttura l’avvocato Flavio Rossi Albertini, i giudici della Sorveglianza Giovanna Di Rosa e Ornella Anedda, che saranno affiancati da due esperti, il procuratore generale Francesca Nanni e il sostituto pg Nicola Balice.

I medici dell’ospedale non hanno dato l’ok al trasferimento nel carcere di Opera per il videocollegamento, perché vogliono poter monitorare costantemente l’anarchico, che alcuni giorni fa ha avuto un problema cardiaco, anche se le sue condizioni vengono definite stabili. Da qui la decisione di tenere l’udienza in ospedale.

I giudici hanno 5 giorni per depositare il provvedimento. Dovranno valutare se il suo stato di salute sia o meno compatibile con la detenzione, vagliando una serie di temi giuridici.

La procuratrice generale di Milano Francesca Nanni e il sostituto pg Nicola Balice hanno dato parere negativo alla richiesta di differimento pena, con detenzione domiciliare, presentata da Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis da oltre 5 mesi.

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