20 dicembre 2022 • 15:23
- L’esercito russo sta bombardando Kherson: le bombe hanno colpito anche un quartiere residenziale provocando un morto.
- Anche un giornalista italiano che si trova sul posto è rimasto ferito lievemente.
- Il reporter ha denunciato un attacco «intenzionale» alla auto in cui viaggiava con un collega e che segnalava la presenza di cronisti: «Sparare sulla stampa non ha scuse».
L’esercito russo ha bombardato un quartiere residenziale di Kherson, la città dell’Ucraina del Sud riconquistata dalle truppe ucraine a novembre. Una persona è rimasta uccisa ed è rimasto ferito lievemente anche un giornalista italiano. L’attacco ha dannaggiato un gasdotto e le linee elettriche.
Il tenente Dmytro Pletenchuk ha spiegato a un’emittente televisiva che Kherson è sotto il fuoco costante dei russi, «le truppe nemiche stanno bombardando con mortai e carri armati dalla riva sinistra del fiume Dnipro».
«Attacco intenzionale»
Il giornalista italiano Claudio Locatelli ha raccontato sulla sua pagina Facebook di essere rimasto ferito in un «attacco intenzionale» a «L’esplosione che vedete ha danneggiato l’auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita à lieve. Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio» ha riferito Locatelli che era in auto con un altro giornalista italiano Niccolò Celesti.
L’auto aveva la sigla “press” che segnalava la presenza di giornalisti. Per questo secondo Locatelli l’attacco è stato intenzionale. «Sparare sulla stampa non ha scuse», è la conclusione del post su Facebook.
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