La conferma a Domani. L’invito è stato pubblico. Sangiuliano ha lanciato l’appello giovedì: «Da cittadino, prima che da ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival Sanremo dedicasse un momento», fino a ieri il presentatore diceva che c’erano molte cose importanti, poi la decisione
La politica continua a sconfinare nel Festival, e allora a Sanremo saranno ricordate le foibe. L’indicazione è arrivata da governo (e Terzo polo) a reti unificate, e Amadeus venerdì 10, parlerà in occasione del “Giorno del ricordo” dei massacri contro la popolazione italiana a opera dei partigiani comunisti iugoslavi del maresciallo Tito, il rivoluzionario filo sovietico. Una data a cui la destra tiene particolarmente.
Fino a giovedì Amadeus ha reso chiaro che non era previsto: «Ci sono tanti temi cruciali e nessuno è meno importante di un altro. Vedremo cosa fare». Repubblica ha raccontato che dei dirigenti Rai in serata hanno deciso che il momento avrebbe dovuto esserci e prima della conferenza stampa di venerdì è arrivata a Domani la conferma definitiva: ci sarà e lo farà Amadeus.
L’invito pubblico
L’invito è stato pubblico. Sangiuliano ha lanciato l’appello giovedì: «Da cittadino, prima che da ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo. Per non dimenticare tutti gli italiani e le italiane che persero la vita nelle foibe o che furono costretti a fuggire dalle proprie case e dalla propria terra. Uomini, donne, vecchi e bambini che non avevano alcuna colpa. Perché coltivare la memoria è l’unico antidoto affinché tragedie come queste non accadano mai più».
Il forzista Maurizio Gasparri ha rincarato la dose: «Basta negazionismi», e alla fine è arrivata pure la capogruppo alla Camera del Terzo polo (renziana di Italia viva) Raffaella Paita.
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Giornalista di Domani. Nasce a Patti in provincia di Messina nel 1988. Dopo la formazione umanistica tra Pisa e Roma e la gavetta giornalistica nella capitale, si specializza in politica, energia e ambiente lavorando per Staffetta Quotidiana, la più antica testata di settore.